martedì 21 novembre 2017

Il Graffio del Viaggiatore Settembre 2017


3 commenti:

  1. Sembra che ci stai prendendo gusto con questo nuovo blog.
    Ottimo lavoro
    Manca comunque Febbraio 2017
    Roby

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    1. ciao Roby,
      non è che mi sono dimenticato di aggiungere febbraio 2017, il fatto è che non c'è proprio perché febbraio è l'anniversario del Graffio e come nel numero di febbraio 2016 si scelgono i migliori pezzi dei numeri precedenti. Purtroppo non l'ho ancora fatto, ma puoi o può benissimo farlo chiunque e io sarò pronto a inserire i vostri pezzi favoriti.
      Haribol

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  2. Questo era il pezzo sul Paraguay che avevo scritto proprio per te e per il tuo Graffio


    PARAGUAY, HAY QUE SENTIRLO
    È proprio vero quello che dice il ministero del turismo del Paraguay. "Hay que sentirlo". Il Paraguay non è un paese per tutti, prima di partire per questo viaggio, te lo devi sentire dentro. Non perché sia pericoloso o costoso e neppure perchè sia un paese difficile da visitare. Niente di tutto ciò. Però, prima di partire per il Paraguay, devi sentire la voglia di attraversarlo in lungo e in largo, senza aspettative turistiche di grande rilievo. A parte le rovine gesuitiche-guaranì, le distese verdi del nord, fiumi sempre pronti ad esondare e modificare la geografia del Paese e una capitale piuttosto anonima, il Paraguay ha ben poco da offrire. E allora cosa ci si viene a fare fin quaggiù? Semplice: per riscoprire i veri valori della vita. Riscoprire il valore della comunità, condividendo tutto con tutti, valorizzare cose che da noi oramai sono desuete. Un semplice buongiorno con il sorriso tra le labbra può veramente cambiare il corso della tua giornata. Condividere con estranei il proprio bicchiere di terere' e raccontarsi un po' della propria vita, facendo fluire le ore in maniera semplice e senza troppa fretta. Insomma il Paraguay hay que sentirlo e mi sento felice di averlo sentito. Un paese sconosciuto al turismo di massa, ma che ti accoglie a braccia aperte con le sue strade rosse, i suoi uccelli cinguettanti e soprattutto, con la sua fantastica gente.

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